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Lenti Progressive

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Multifocali: Sono le lenti che permettono di avere la visione nitida simultanea a due o più distanze consentendo così di utilizzare un solo paio di occhiali per svolgere attività diverse. In questo ambito i tipi principali sono: le lenti bifocali, le lenti a profondità di campo, le progressive per media distanza, le progressive.Una citazione particolare va fatta per le lenti progressive che si stanno confermando uno dei più validi mezzi correttivi per i problemi della visione a tutte le distanze in quanto consentono di ripristinare in modo soddisfacente la visione nitida sia nelle lunghe che nelle medie e brevi distanze.



Office: Le lenti "a profondità di campo" sono un prodotto di concezione piuttosto recente e sono veramente valide per chi svolge attività a distanza ravvicinata (utilizzatori di computer, artigiani, disegnatori, casalinghe ecc,) perché, al contrario delle normali lenti per lettura, consentono di avere contemporaneamente a fuoco oggetti posti a distanze variabili da 40 cm. a 2 m. circa con costi decisamente più contenuti rispetto alle lenti progressive.

 

Indicazioni all'uso di lenti progressive

Molte sono le situazioni nelle quali l'uso delle lenti progressive non è indicato, o comunque richiede particolari attenzioni e lunghi periodi di adattamento;
le situazioni meno favorevoli sono:
astigmatismi elevati, soprattutto se obliqui,
disturbi dell'equilibrio (labirintite, vertigini, stati ipertensivi ed ipotensivi),
necessità di un ampio campo di visione, sia nella zona per lontano che per vicino,
adattamento all'uso di bifocali o trifocali,
ametropi non adatti per ragioni fisiologiche e psicologiche,
soggetti che presentano astigmatismi diversi per lontano rispetto a vicino,
ametropi con handicap fisici che non riescono a controllare la postura,
differenze significative di correzione tra i due occhi,
soggetti che mal si adattano ai cambiamenti di prescrizione, se non addirittura alla forma dell'occhiale,
diversa addizione nei due occhi.
Va comunque sottolineato che il periodo di adattamento è circa 10/15 giorni, in tale periodo è opportuno regolarsi secondo le indicazioni del professionista; comunque alcune regole guida, per l'utilizzo di tali lenti, possono essere:
ruotare la testa anzichè gli occhi per osservare oggetti lateralmente,
evitare di reclinare la testa indietro per la visione a distanza e non abbassare la testa per la visione per vicino,
abituarsi, per la lettura, a ruotare gli occhi verso il basso più del naturale, ciò al fine di superare il canale di progressione; tale situazione è un limite ineliminabile delle lenti progressive,
tollerare nei primi giorni una sensazione di disorientamento spaziale. Tale problema sarà sempre meno avvertito con il passare dei giorni fino a recedere, nella peggiore dell'ipotesi, nel giro di qualche settimana.

Candidati ideali per questo tipo di lenti sono
:

il giovane presbite che lamenta i primi problemi per la visione prossima,
i miopi non elevati, non abituati a togliersi gli occhiali per vicino,  
i soggetti che per motivi estetici non accettano il bifocale,
i soggetti con necessità visive a medie distanze (50/90 cm)

 
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